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Contratti di sviluppo: agevolazioni per investimenti strategici ed innovativi

Il contratto di sviluppo è uno strumento agevolativo diretto a sostenere programmi e investimenti strategici e innovativi di rilevanti dimensioni nel settore industriale, turistico e per la tutela ambientale.

I programmi di sviluppo possono essere costituiti in uno o più progetti d’investimento, abbinati ad eventuali progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, e prevedono la realizzazione di funzionali opere infrastrutturali di pubblico interesse. Le agevolazioni, concesse anche in maniera combinata tra loro a seconda delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento, consistono in finanziamenti agevolati, contributi in conto interessi, contributi in conto impianti e contributi alla spesa. Tra le condizioni previste dalla nuova disciplina ai fini dell’ammissione alle agevolazioni, i programmi di sviluppo industriale devono essere coerenti con il piano Industria 4.0.

contratti di sviluppo costituiscono uno strumento di programmazione negoziata finalizzato a favorire la realizzazione di programmi strategici ed innovativi di rilevante dimensione.

I contratti di sviluppo in particolare finanziano, attraverso un mix di agevolazioni, programmi di:

– tipo industriale, compresa la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;

– nel settore turistico;

– per la tutela ambientale.

Le agevolazioni sono concesse nella forma di finanziamento agevolatocontributo in conto interessi, contributo in conto impianti e contributo alla spesa, anche in combinazione tra loro a seconda delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento.

Contratto di sviluppo industriale

I programmi di sviluppo industriale sono iniziative imprenditoriali finalizzate alla produzione di beni e/o servizi, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti di investimento, ed eventualmente progetti di ricercasviluppo ed innovazione, strettamente connessi e funzionalitra di loro in relazione ai prodotti e servizi finali. I programmi possono prevedere anche la realizzazione di opere infrastrutturali, materiali ed immateriali, funzionali alle finalità stese del programma.

I progetti di investimento in particolare possono riguardare:

– i settori manifatturiero, estrattivo, trasporti e della fornitura di energia (salvo i divieti e le limitazioni previste dalle normative europee);

– alcune attività di gestione dei rifiuti e risanamento;

– alcune attività di servizio, informazione e comunicazione (call center, vigilanza privata, servizi delle agenzie di viaggio, ecc.).

Nei settori del carbone, della costruzione navale, dei trasporti e della produzione e distribuzione di energia risultano direttamente ammissibili i progetti presentati da PMI, mentre quelli presentati da grandi imprese devono essere obbligatoriamente notificati alla Commissione Europea.

A seguito delle modifiche disposte dal D.M. 8 novembre 2016, tra le condizioni previste ai fini dell’ammissione alle agevolazioni, i programmi di sviluppo industriale devono essere coerenti con il piano Industria 4.0.

Contratto di sviluppo di tipo turistico

I programmi di sviluppo turistico possono avere ad oggetto la realizzazione di uno o più progetti di investimento finalizzati allo sviluppo dell’offerta turistica, attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva, delle correlate eventuali attività integrative, dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico e, nel limite del 20% del totale degli investimenti da realizzare, delle attività commerciali.

Possono essere agevolati anche eventuali progetti di innovazione dell’organizzazione o innovazione di processo, strettamente connessi e funzionali a una migliore fruizione del prodotto turistico e alla caratterizzazione del territorio di riferimento. I programmi presentati, inoltre, possono prevedere la realizzazione di opere infrastrutturali.

Progetti di investimento ammissibili

I progetti di investimento previsti all’interno di un programma di sviluppo industriale o turistico possono concernere:

– la creazione di una nuova unità produttiva;

– l’ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente;

– la riconversione di un’unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 dei prodotti fabbricati in precedenza;

– la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo attuato attraverso l’introduzione di un nuovo processo produttivo o l’apporto di un notevole miglioramento a quello esistente, in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività oggetto del programma di investimento, valutabile in termini di riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro;

– l’acquisizione di un’unità produttiva esistente, ubicata in un’area di crisi e di proprietà di un’impresa non sottoposta a procedure concorsuali, intesa quale acquisizione degli attivi di un’unità produttiva chiusa o che sarebbe stata chiusa in assenza dell’acquisizione, al fine di garantire la salvaguardia, anche parziale, dell’ occupazione esistente.

Il progetto di investimento non può riguardare l’acquisizione delle quote dell’impresa e gli attivi devono essere acquisiti, a condizioni di mercato, da un investitore che non ha relazioni con il venditore. Per le sole imprese di grandi dimensioni in aree ammesse alla deroga di cui all’art. 107.3.c) del Trattato di funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), il progetto di investimento da agevolare deve essere finalizzato a una riconversione.

Programma di sviluppo ambientale

I programmi di sviluppo ambientale possono articolarsi in uno o più progetti di investimento per la tutela ambientale finalizzati a:

– innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa oltre le normedell’Unione europea applicabili, indipendentemente dall’esistenza di norme nazionali obbligatorie più rigorose rispetto a quelle dell’Unione;

– innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa in assenza di norme dell’Unione europea;

– consentire l’adeguamento anticipato a nuove norme dell’Unione UE che innalzano il livello di tutela ambientale e non sono ancora in vigore;

– ottenere una maggiore efficienza energetica;

– realizzare un impianto di cogenerazione ad alto rendimento;

– realizzare attività di riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti (limitatamente ai rifiuti speciali di origine industriale e commerciale).

Sono inoltre agevolabili progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione purché strettamente connessi e funzionali al programma di sviluppo.

Programma di ricerca, sviluppo ed innovazione

Nell’ambito dei programmi di sviluppo presentati, come precedentemente accennato, può essere prevista la realizzazione di progetti di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale, di innovazione dell’organizzazione e di innovazione di processo finalizzati alla realizzazione dinuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti tramite lo sviluppo delle seguenti tecnologie:

1) Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC);

2) Nanotecnologie;

3) Materiali avanzati;

4) Biotecnologie;

5) Fabbricazione e trasformazione avanzate;

6) Spazio;

7) Tecnologie volte a realizzare i seguenti obiettivi della priorità “Sfide per la società” prevista dal Programma Orizzonte 2020:

– migliorare la salute e il benessere della popolazione;

– migliorare la sicurezza e la qualità dei prodotti alimentari e favorire lo sviluppo di bioindustrie sostenibili e competitive;

– realizzare la transizione verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo;

– realizzare un sistema di trasporti intelligenti, ecologici e integrati;

– consentire la transizione verso un’economia verde grazie all’innovazione ecocompatibile.

Nel settore turistico non sono ammissibili progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, ma solo progetti di innovazione.

Investimento minimo

L’importo complessivo del programma di sviluppo (industriale, turistico e per la tutela ambientale) proposto, con esclusione del costo delle opere infrastrutturali, deve essere almeno pari a 20 milioni di euro (7,5 milioni di euro per il settore della trasformazione di prodotti agricoli).

Fermo restando il rispetto di tale importo minimo complessivo del programma di sviluppo, il progetto d’investimento realizzato dal soggetto che promuove l’iniziativa (proponente) deve prevedere costi ammissibili (al netto di eventuali spese per ricerca e sviluppo) non inferiori a:

– 10 milioni di euro in caso di programmi di sviluppo industriale;

– 3 milioni di euro nel caso di programmi riguardanti esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

– 5 milioni di euro nel caso di programmi di sviluppo turistico;

– 10 milioni di euro in caso di programmi per la tutela ambientale.

I progetti d’investimento realizzati dalle altre imprese (aderenti), invece, devono prevedere costi ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro (con esclusione delle eventuali spese per ricerca e sviluppo).

Nel caso in cui il programma di sviluppo sia realizzato da una rete di imprese, i suddetti limiti minimi degli investimenti devono essere riferiti agli investimenti della rete nel suo complesso, e non si applicano i limiti riferiti ai progetti d’investimento del soggetto proponente e dei soggetti aderenti.

Durata dei programmi

I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione dell’istanza di accesso alle agevolazioni (o, nel caso di progetti notificati alla Commissione Europea, successivamente alla decisione comunitaria) e, comunque, entro 6 mesi dalla data della determinazione di concessione delle stesse.

Il programma di sviluppo deve essere concluso entro 36 mesi dalla data della determinazione di concessione delle agevolazioni, ovvero entro un termine più breve in caso di cofinanziamento con risorse comunitarie.

I beni agevolati non possono essere dismessi prima di 5 anni, ovvero 3 anni nel caso di PMI, dalla data di ultimazione del progetto.

Agevolazioni

Le agevolazioni, accordate nel rispetto delle intensità massime previste dalla disciplina comunitaria sono concesse sotto forma di:

– finanziamento agevolato, di importo non superiore al 75% delle spese ammissibili e della durata massima di 10 anni, oltre ad un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata del programma e comunque non superiore a 4 anni.

Il tasso applicato è pari al 20% del tasso di riferimento fissato dalla Commissione europea, vigente alla data di concessione delle agevolazioni.

Il finanziamento deve essere assistito da idonee garanzie ipotecarie e/o bancarie e deve essere rimborsato secondo un piano di ammortamento a rate semestrali posticipate scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno. Gli interessi di preammortamento sono corrisposti alle medesime scadenze;

– contributo in conto interessi, concesso in relazione ad un finanziamento bancario a tasso di mercato, destinato alla copertura finanziaria dello specifico progetto facente parte del programma di sviluppo ed avente una durata massima di 10 anni oltre a un periodo di utilizzo e preammortamento commisurato alla durata del progetto e, comunque, non superiore a 4 anni.

La misura del contributo, rapportata al tasso d’interesse effettivamente applicato al finanziamento bancario, è pari a 400 punti base e, comunque, non superiore all’80% di tale tasso;

– contributo a fondo perduto in conto impianti;

– contributo a fondo perduto alla spesa.

La tipologia di aiuto erogabile e la loro combinazione saranno definite in fase di negoziazione sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento.

Per ulteriori informazioni relative alle agevolazioni per investimenti strategici ed innovativi dai contratti di sviluppo, compilare il form in basso, oppure lasciare il proprio recapito nella pagina contatti:

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