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Consulenza di Direzione: Esperienze e testimonianze

Di Claudio D’audino 29.10.2018

Cosa è accaduto e cosa ancora accade nelle aziende prive di un consulente di direzione e di un preciso orientamento di Business

La consulenza di direzione aziendale è un’arte o se si vuole una scienza che aiuta e supporta le imprese nel difficile compito della crescita e del consolidamento.

Nell’arco dell’attività di consulenza di oltre 23 anni, che si aggiungono a quelli di manager nella holding Ford, ho acquisito una visione  globale del concetto di impresa, elemento fondamentale per l’approntamento di piani d’azione efficaci e risolutivi.

La scienza aziendale non è molto diversa da quella medica, è basata su studi, teorie, ricerca continua; la differenza sta nel oggetto dell’indagine che, in questo caso è l’azienda.

In altri termini necessita essere specializzati per potere avere successo negli interventi polarizzando tutte le risorse, il focus e l’energia, nelle criticità aziendali o ottimizzando i punti di forza e le opportunità che il business prospetta.

Nel corso degli anni di attività, nei casi aziendali affrontati dallo studio, molte aziende hanno mostrato spesso, una mancanza di vision definita; in altri termini mancanza di programmazione e assenza di obiettivi specifici.

Quanto è importante l’analisi di Bilancio?

Spesso anche il punto di partenza e quindi lo status dell’azienda non veniva preso in considerazione. Questo status può diventare informazione importante con l’analisi di bilancio, fondamentale strumento per comprendere da dove parte l’azienda e la sua recente storia.

Purtroppo nessuna delle aziende oggetto della consulenza aveva praticato mai questo tipo d’indagine. La provenienza da una specializzazione nell’area Finanza, agevola la capacità esplorativa e mette nelle condizioni di approntare un algoritmo più razionale degli interventi prioritari da fare in azienda. In altri termini, senza l’analisi di bilancio per indici e flussi è impossibile comprendere e diagnosticare lo stato aziendale.

Ma quali sono gli altri punti deboli?

Un’altra anomalia riscontrate in moltissime P.M.I. è la mancanza della definizione del target o dell’obiettivo strategico.

Molte aziende ritengono i loro competitors, aziende che hanno dimensioni o posizionamenti totalmente diversi e questo comporta una errata politica commerciale o investimenti poco produttivi nel consolidamento dell’avviamento e della clientela. La targetizzazione e quindi il posizionamento sono fondamentali per garantire lo status di goin concern, quindi di continuità del ciclo aziendale e di conseguenza della generazione di flussi di cassa.

Altro aspetto debole, registrato nel percorso consulenziale da parte del nostro studio, è la mancanza di una pianificazione attendibile e realistica: non ha senso approntare piani di impresa con numeri che puntualmente devono essere rivisti e modificati più volte. La previsione aziendale non è praticata dalle aziende in modo corretto e quindi non è attendibile.  Una delle concause è sicuramente il fatto che la definizione sia qualitativa che quantitativa del business è spesso approssimativa o non ben monitorata dall’impresa.

Altre anomalie sono state riscontrate nei conflitti interni della compagine societaria o del management dovuta a visioni diverse sulla gestione aziendale, o problematiche caratteriali che non aiutano il decision making, facendo cristallizzare situazioni che nel tempo possono divenire croniche.

La figura del consulente di management è spesso risolutiva grazie anche alle sue visite in azienda ove, oltre ai documenti contabili e fiscali, è possibile riscontrare e valutare l’atmosfera lavorativa e la presenza del team spirit.

L’attività del consulente di direzione, comunemente denominato: “consulente aziendale”, è complessa e deve possedere oltre alle skills tecniche, quelle di relazione e con un’elevata attitudine al problem solving.

Le nostre aziende, sia per motivi legati alla non conoscenza della scienza aziendale sia per pregiudizi e remore, è restia a terziarizzare i problemi che assillano l’azienda. Questo fenomeno comporta sovente la non reversibilità di crisi o problematiche che assillano in questo momento una discreta fetta del mondo delle P.M.I.

Per ogni problema potrebbe esserci una soluzione ed è giusto che ogni imprenditore pretenda una prospettiva positiva per la sua azienda, ma deve dare l’opportunità a noi professionisti di prospettare risposte efficaci; magari con la domanda provocatoria: “caro consulente, sei qui con la soluzione o fai parte del problema ???