Risanamento e rilancio: il caso Crik Crok
Come si è svolto e stanno per concludersi la vendita, il risanamento ed il rilancio del ramo d’azienda Crik Crok da parte di Ica Foods
Lo storico marchio di snack salati “Crik Crok”, attivo dal 1949, è pronto a presentarsi sul mercato con il risanamento della situazione economico/finanziaria ed un rilancio del brand.
Ma andiamo più indietro nel tempo per vedere esattamente quali sono state le problematiche che hanno determinato un temporaneo rallentamento.
La società Ica Foods, nel 2017 presenta una domanda di concordato preventivo al tribunale di Velletri, questi, all’inizio di Maggio, emette il decreto di omologa.
La procedura
La domanda di concordato preventivo si basava sulla proposta di acquisto irrevocabile del ramo d’azienda da parte di AT. Questaha quindi rilevato la partecipazione di controllo in Crik Crok da Ica Foods.
Con l’acquisto si concluderà in maniera definitiva la procedura nei prossimi giorni.
Successivamente si potrà dare il via alle attività di risanamento e rilancio del brand, fino ad ora detenuto in regime di affitto di azienda da AT, per garantire i dipendenti e continuità aziendale.
Qual è la strategia
La strategia di risanamento e rilancio prevede la progressiva riduzione delle perdite in bilancio, sino a raggiungere – secondo le previsioni – il pareggio, la realizzazione di flussi finanziari, e l’aumento della quota di mercato.
Il rinnovamento del brand prevede, altresì, un cambiamento dei processi produttivi ed un innalzamento degli standard qualitativi.
Con questi cambiamenti si va accompagnando anche un ampliamento dell’offerta, in accordo con le evoluzioni ed i trend del mercato. Quindi una gamma prodotti più chiara, riconoscibile e completa, con una grafica rinnovata, ed agli aromi classici si affiancheranno nuove aromatizzazioni.
Per quanto riguarda l’aspetto distributivo, la vendita inizierà dalla regione Lazio per poi espandersi nuovamente in tutte le regioni ed all’estero. Dove sono già presenti agenti e distributori in Spagna, Portogallo, Francia, Croazia, Malta, Brasile, Algeria ed Emirati Arabi.
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